Attualmente esistono vari metodi costruttivi che consentono di realizzare edifici in legno. Ovviamente ogni sistema ha caratteristiche distintive proprie, che lo differenziano dagli altri, non solo per ciò che concerne il comportamento strutturale dell’insieme, ma anche per quanto riguarda i dettagli costruttivi e gli aspetti più prettamente estetici ed architettonici, che ne definiscono l’aspetto. Ovviamente a seconda del luogo in cui ci si trova, inteso non solo come contesto ambientale, ma anche come clima e condizioni di esposizione, alcune tipologie costruttive risultano più adatte di altre, ma bisogna scegliere anche basandosi sulle funzioni e sulle caratteristiche che si desidera che abbia la vostra casa in legno.
Oggi vogliamo concentrare la nostra attenzione sugli edifici in legno a telaio.
Case in legno a telaio
I sistemi a telaio, detti anche Platform Frame, sono indubbiamente i più diffusi per la realizzazione di edifici in legno fino a quattro piani. Vanno bene sia per edifici ricettivi e turistici, che per il social housing, o per edifici pubblici, così come per quelli destinati al soccorso e chiaramente per quelli residenziali, dai più classici e tradizionali, fino ai più moderni e futuristici, perché visivamente permettono di fare come meglio si crede.
Si tratta di un sistema, nato in Europa ma davvero molto diffuso nel Nord America, in grado di garantire ottime capacità sia strutturali che di resistenza al sisma e di coibentazione; inoltre si tratta di una metodologia economica e di facile montaggio, dove lo scheletro ligneo solitamente poggia su una platea di fondazione realizzata in cemento armato, alla quale vengono fissate le strutture in elevazione servendosi di opportune barre filettate in acciaio, tirafondi o tasselli a pressione.
Come è fatta una casa con telaio in legno
La funzione statica è garantita dalla presenza di un telaio strutturale in legno, generalmente realizzato con elementi a sezione contenuta disposti ad interasse ravvicinato, pari a circa 40-70 cm, ma comunque variabile in base ai carichi d’esercizio e alla conformazione ed al posizionamento delle aperture. Sul lato esterno poi vengono posizionate lastre di irrigidimento, che fungono anche da controventatura e possono essere fatte con diversi materiali.
Anche le pareti, possono venir realizzate in vari modi, ma in genere sono composte da pannelli in fibra di legno e da un pacchetto a più strati. Sul lato esterno, alla fine dei lavori, viene infine applicato un rivestimento isolate di facciata, tipicamente un cappotto, che viene poi rasato, oppure elementi che consentano di creare una facciata ventilata; mentre sul lato interno troviamo un’intercapedine coibentata che si presta da passaggio per la posa delle canalizzazioni impiantistiche e poi una doppia lastra in gessofibra.
Altre tipologie costruttive in legno (by Lucio Andreoli)
Per dovere di cronaca, tra le altre tecnologie costruttive in legno esistono:
- le cosiddette strutture scatolari in X-Lam, costituite pannelli portanti di legno massiccio utilizzati per realizzare pareti e solai;
- le costruzioni in legno a blocchi massicci, le cosiddette Blockhaus, molto utilizzate nei paesi nordici per abitazioni mono familiari, che hanno pareti formate dalla sovrapposizione di tronchi di legno massiccio;
- ed infine le case in legno prefabbricate, perfette per strutture temporanee, chioschi o piccolissime abitazioni destinate al turismo, che vengono fornite praticamente già assemblate e pronte da occupare: basterà solo allacciare gli impianti!
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