Il legno è stato da sempre utilizzato in edilizia per le sue grandi capacità di durata. Si calcoli che la superficie esterna di una costruzione in legno può subire un calo di soli 1-2 mm ogni cento anni.

Il legno ha un suo microclima perché anche separato dalle sue radici continua a vivere e respirare; ecco perché in una casa di legno massello non vi è mai troppa umidità e l’aria non è mai secca. Tale compensazione viene fatta dal legno stesso che assorbe l’umidità in eccesso per restituirla quando l’ambiente è secco.

Nel mondo esistono costruzioni in legno da più di mille anni, la durata è quindi da considerarsi illimitata.

E’ consigliato nelle zone a rischio sismico ed è palese il motivo, essendo l’unico materiale antisismico al 100%. E poi ha la stessa temperatura del corpo umano, filtra e depura l’aria, attutisce i suoni ed isola dalle correnti indotte.

Il microclima naturale del legno fa sì che all’interno l’aria si condizioni in modo naturale e per questo quando fuori è molto caldo all’interno si sta freschi e negli inverni freddi mantiene il giusto calore perché la temperatura delle pareti di legno è uguale a quella dell’aria interna.

In termini di isolamento termico è stato provato che il legno corrisponde a sei volte quello del mattone e a dodici volte quello del cemento. Cioè 10 cm. di legno corrispondono a 60 cm. di mattoni e a 120 cm. di cemento, ecco perché le costruzioni in muratura hanno bisogno delle famose camere d’aria o isolamenti tra uno strato e l’altro.

Inoltre il legno, contrariamente a quanto si possa pensare, resiste molto bene al fuoco. E’ stato provato che sotto l’azione delle fiamme mentre il legno carbonizza in superficie proteggendo a lungo il cuore della struttura, il laterizio esplode mettendo subito a repentaglio la struttura dell’immobile.